Alpine è quasi certa che il caso Piastri finirà in tribunale

F1 News

9 agosto 2022 A 12:38
Ultimo aggiornamento 9 agosto 2022 A 14:20
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Il team principal di Alpine F1 Otmar Szafnauer ribadisce di non essere soddisfatto della situazione. Oscar Piastri si rifiuta di riconoscere l'annuncio della scuderia, mentre Alpine vuole che il pilota rispetti il suo contratto tramite un'ordinanza del tribunale.

Szafnauer afferma che il consiglio di amministrazione di Parigi concederebbe un risarcimento alla squadra nel caso in cui Piastri stesso scelga di non prendere il posto in Alpine nel 2023. La scuderia aveva annunciato dopo la gara di Ungheria che Piastri avrebbe il posto di Fernando Alonso a partire dal 2023. L'australiano ha rifiutato, poiché con ogni probabilità ha già concluso un accordo con la rivale McLaren per il prossimo anno. Alpine ritiene che, in quanto junior della squadra, Piastri sia contrattualmente obbligato a guidare per il team francese il prossimo anno.

Alpine è sicura al novanta per cento di una causa legale

Ora che il Contract Recognition Board (CRB) della FIA sembra aver dichiarato validi entrambi i contratti (quello di Alpine con Piastri e quello di McLaren con lo stesso pilota), la battaglia legale sembra essere alle porte. In un'intervista a Reuters, Szafnauer afferma: "È sicuro al novanta per cento che ci rivolgeremo all'Alta Corte". Idealmente, Alpine vorrebbe che il CRB negasse la validità del contratto tra Piastri e McLaren, ma l'altra opzione è il risarcimento del team. Dopo tutto, Alpine ha investito molto sul giovane talento.

Szafnauer spiega qual è la seconda opzione: "Se il CRB alla fine affermasse che solo il contratto con Alpine è valido e Piastri dicesse: 'Bello, ma non ho intenzione di guidare per loro. Aspetterò un anno', allora ci batteremo per ottenere un risarcimento". Parlando con il medium, Szafnauer ha aggiunto alle sue precedenti dichiarazioni che non si è ancora capito l'importo investito in Piastri. Quindi, nel caso in cui la sentenza dichiari valido il contratto tra McLaren e Piastri, Alpine farà sicuramente ricorso. In vista di tale eventualità, l'importo dell'investimento sarà reso chiaro. L'unica possibilità che non si arrivi a una causa in tribunale è che Alpine ottenga ciò che vuole, ovvero che Piastri guidi per la squadra nel 2023. È possibile che la McLaren decida di impugnare la sentenza.